Anselm Kiefer - Angeli caduti - Firenze
pubblicata mercoledì 27 marzo 2024
Anselm Kiefer Angeli caduti
22 marzo 2024 21 luglio 2024 Orario mostra Tutti i giorni 10.00-20.00 Giovedì fino alle 23.00
Palazzo Strozzi ospita una grande mostra ideata e realizzata insieme a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer. L’esposizione permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco attraverso un percorso tra lavori storici e nuove produzioni, tra cui una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale. A cura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Anselm Kiefer. Angeli caduti è un viaggio attraverso allegorie, figure e forme che riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche e i diversi pensieri filosofici. Utilizzando pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Anselm Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni Sessanta, Anselm Kiefer realizza una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia. Nel suo percorso artistico si uniscono mito, religione, misticismo, poesia, filosofia. Ogni sua produzione artistica esprime il rifiuto del limite, non solo nella monumentalità o nella materialità ma soprattutto nell’infinita ricchezza di risorse con le quali sonda le profondità della memoria e del passato. La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori pubblici: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Partner: Intesa Sanpaolo. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. Con il supporto di Gagosian. Si ringrazia Maria Manetti Shrem e Fondazione Hillary Merkus Recordati. Anselm Kiefer
Nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania, Anselm Kiefer è uno degli artisti più importanti e versatili di oggi. La sua pratica artistica abbraccia media diversi, tra cui pittura, scultura, fotografia, xilografia, libri d’artista, installazioni e architettura. Kiefer ha studiato legge e lingue romanze prima di dedicarsi agli studi d’arte presso le accademie di Friburgo e Karlsruhe. Da giovane artista è entratoò in contatto con Joseph Beuys e ha partecipatoò alla sua azione Save the Woods nel 1971. Con le sue prime opere ha affrontato la storia del Terzo Reich e si è confrontato con l’identità post-bellica della Germania come mezzo per rompere il silenzio sul passato recente. Attraverso la parodia del saluto nazista o la citazione visiva e la decostruzione dell’architettura nazionalsocialista e dei miti germanici, Kiefer ha esplorato la propria identità e la propria cultura. Dal 1971 fino al trasferimento in Francia nel 1992, Kiefer ha lavorato nell’Odenwald, in Germania. In questo periodo ha iniziato a incorporare nel suo lavoro materiali e tecniche ora emblematici, come piombo, paglia, piante, tessuti e xilografie, insieme a temi come L’anello del Nibelungo di Wagner, la poesia di Paul Celan e Ingeborg Bachmann, oltre a riferimenti biblici e misticismo ebraico. L’artista ha ottenuto vasta attenzione internazionale da quando, insieme a Georg Baselitz, ha rappresentato la Germania Ovest alla 39. Biennale di Venezia nel 1980. La metà degli anni ’90 segna un cambiamento nel suo lavoro; lunghi viaggi in India, Asia, America e Nord Africa hanno ispirato un interesse per lo scambio di pensiero tra mondo orientale e occidental e strutture che ricordano l’architettura mesopotamica entrano nel suo operare. Sono evidenti accenni ai paesaggi del sud della Francia, con rappresentazioni di costellazioni o l’inclusione di piante e semi di girasole. Kiefer, appassionato lettore, arricchisce le sue opere con riferimenti letterari e poetici stratificati. Queste associazioni non sono necessariamente fisse né letterali, ma si sovrappongono in un tessuto interconnesso di significat e l’interesse per i libri, sia come testo che come oggetto, si riverbera nel suo lavoro. Fin dall’inizio della carriera, i libri d’artista hanno costituito una parte significativa della sua produzione. Oltre a realizzare dipinti, sculture, libri e fotografie, Anselm Kiefer è intervenuto in vari luoghi. Dopo aver trasformato una vecchia fabbrica di mattoni a Höpfingen, in Germania, in uno studio, ha creato installazioni e sculture che sono diventate parte del luogo stesso. Alcuni anni dopo il suo trasferimento a Barjac, in Francia, Kiefer ha nuovamente trasformato la proprietà intorno al suo studio scavando per creare una rete di tunnel sotterranei e cripte collegati a installazioni d’arte. Lo studio fa ora parte della Eschaton-Anselm Kiefer Foundation, aperto al pubblico regolarmente. L’istituzione della fondazione nel 2022 è coincisa con il ritorno di Kiefer a Venezia dove, in parallelo alla Biennale, ha inserito nel Palazzo Ducale una serie di dipinti ispirati agli scritti del filosofo italiano Andrea Emo Anselm Kiefer attualmente lavora e vive vicino a Parigi. La mostra Anselm Kiefer. Angeli caduti nelle sale di Palazzo Strozzi trova il suo momento iniziale nella grande opera Engelssturz (Caduta dell’angelo), concepita e realizzata appositamente dall’artista per instaurare in dialogo con il cortile rinascimentale, enfatizzando la fusione fra tradizione e contemporaneità. Caratterizzato da una potente materialità e le imponenti dimensioni di oltre sette metri di altezza, il dipinto ha per soggetto il celebre brano dell’Apocalisse che descrive il combattimento tra l’arcangelo Michele e gli angeli ribelli, metafora della lotta tra Bene e Male. Michele si staglia sul fondo dorato, simbolo del mondo metafisico, mentre gli angeli precipitano nella zona scura del dipinto, il mondo terreno. Esaltata dal contesto dello spazio aperto verso il cielo, l’opera diviene punto di partenza dell’esposizione e ci invita a riconsiderare il nostro rapporto tra dimensione terrena e mondo spirituale. La realizzazione di Engelssturz è stata realizzata nell’ambito del progetto Palazzo Strozzi Future Art grazie al sostegno della Fondazione Hillary Merkus Recordati.
Esperienze di mediazione Ogni sabato pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00, i visitatori della mostra Anselm Kiefer. Angeli caduti potranno usufruire della presenza nel cortile di Palazzo Strozzi delle studentesse del corso di laurea Didattica per i Musei e Visual Culture dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, per approfondire i contenuti del percorso espositivo e in particolare l’opera Engelssturz (Caduta dell’angelo), il grande quadro di oltre 8 metri di lunghezza da cui si sviluppa il nucleo tematico della mostra. Partecipano al progetto di mediazione: Flavia Marino, Vittoria Manteri, Martina Mazzocchi, Francesca Scalfaro, Ilaria Vianello. Si ringrazia per la collaborazione l’Accademia di Belle Arti di Firenze e in particolare le professoresse Marcella Anglani e Valeria Pittterà.
22 marzo 2024 21 luglio 2024 Orario mostra Tutti i giorni 10.00-20.00 Giovedì fino alle 23.00
In copertina: Anselm Kiefer, Engelssturz (det.), 2022-2023. Photo: Georges Poncet. © 2023 Anselm Kiefer
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