La nuova mostra alla Castagneto Banca 1910 di Livorno
pubblicata sabato 25 novembre 2023
La rappresentazione della città . Livorno, la sua storia e i suoi mutamenti nella percezione artistica dal 1600 ad oggi . Da Natali a Madiai: a Livorno "La rappresentazione della città" si fa arte: la grande mostra in banca
Livorno Natali, March, Rontini, certo. Ma anche Madiai, Leonardi e Dani. Una mostra che racconta le varie epoche vissute da Livorno, attraverso l’occhio, la mano, l’estro degli artisti che l’hanno immortalata.
Il titolo è “La rappresentazione della città”, Livorno, la sua storia, i suoi mutamenti nella percezione artistica dal 1600, ed è l’ultima proposta che Castagneto Banca 1910 presenta nella sua ormai nota sede di rappresentanza di via Rossini 2. Curata dall’esperto Michele Pierleoni, storico dell’arte, critico e collezionista.
«L’idea mi è nata un paio di anni fa - spiega Pierleoni -, osservando la trasformazione della zona ex cantiere Orlando, quella che oggi chiamiamo Porta a Mare. Un fatto mi ha spinto a proporre al consiglio di amministrazione della banca un’esposizione e un libro che potessero narrare i mutamenti della città. Un processo inevitabile che segue le esigenze dei tempi. Aree che subiscono trasformazioni urbane e industriali importanti».
Ma non solo questo. «Cercare anche di riallacciare la memoria di luoghi e monumenti attraverso sensibilità nate in momenti diversi - prosegue- Il monumento dei "Quattro Mori, per esempio”, lo leggiamo nelle belle incisioni del 1600, ma anche in un dipinto di Ferruccio Rontini, recuperato nella collezione della Compagnia Portuali, importante ma poco conosciuta».
Una narrazione che non si ferma con la seconda guerra mondiale, ma prosegue fino ai giorni nostri.
«Non è giusto interrompere le narrazioni con gli eventi bellici. Per questo ho chiesto a Claudio Barontini, una rappresentazione di fotografica della città attuale. Che si spinge anche nel colore di Andrea Dani, e la sua via Grande dialoga con via San Giovanni di Renato Natali, un parallelo davvero affascinante». Ma camminando per le sale, si osserva anche altro. «Lo sviluppo a sud della città nell’800, il lungomare, la stagione balneare. Quindi momenti ludici oltreché lavorativi. Occorre cercare un dialogo curioso nei secoli, per vedere comunanze e diversificazioni date da l’uomo che interpreta e segue i propri sentimenti».
La mostra, che gode del patrocinio della Fondazione Livorno, è nobilitata da un catalogo, edito da Pacini, contenente preziosi documenti storici, scritti da Delfino Cinelli, Pietro Coccoluto Ferrigni, Guido Menasci, Ernesto Mussi, Ugo Ojetti e Gastone Razzaguta.
Per Castagneto Banca questa occasione è stata propizia per siglare una nuova collaborazione con la cooperativa sociale “ConVoi”, orientata verso l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati: sono stati prodotti dei gadget griffati, che verrano regalati ai visitatori. La mostra sarà visitabile fino al 20 gennaio 2024. Catalogo edito da Pacini Editore. ( articolo di Simone Fulciniti per IL TIRRENO)
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