NEWS / EVENTI



Il singolare magistero di Mario Puccini

pubblicata domenica 13 febbraio 2022
Il singolare magistero di Mario Puccini Il 26 febbraio alle ore 17.00 , nel Giardino d’inverno di Villa Bertelli a Forte dei Marmi si terrà la conferenza a cura del Dott. Michele Pierleoni dal titolo ‘Il singolare magistero di Mario Puccini ‘. Pittore livornese, artista bizzarro ma geniale, considerato da alcuni critici d'arte il più significativo insieme a Oscar Ghiglia tra i postmacchiaioli, era figlio di un fornaio. Studiò prima alle scuole tecniche e nel 1884 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze. Fu allievo di Giovanni Fattori, in compagnia di Giuseppe Pellizza da Volpedo, di Cesare Ciani e i Plinio Nomellini. In questo momento la sua pittura registra echi puristi che derivano da Silvestro Lega.

Conseguito il diploma tornò a Livorno, dove cominciò la propria attività artistica. A seguito di una crisi depressiva, insorta dopo una delusione d'amore, venne ricoverato dal 1893 al 1898, prima all'Ospedale civile di Livorno, poi all'Ospedale psichiatrico di San Niccolò. La lunga degenza impresse una svolta alla sua vita. Dal 1898 al 1906 si sa poco di lui e sembra che abbia lavorato nella trattoria di famiglia.

La sua pittura, che in primo tempo si riferiva all'esperienza di Fattori e di Plinio Nomellini, non è più poetica, dal punto di vista narrativo, ma improntata ad un violento cromatismo che ne permea le forme. Il disegno diventa elemento subordinato, rispetto al colore. Per gli aspetti biografici della sua esistenza e per queste caratteristiche stilistiche, Mario Puccini è stato considerato il «Van Gogh livornese»[1]

A questo proposito Raffaele De Grada scrisse: «Mario Puccini è un grande pittore che, se si fosse portato su un piano culturale più largo, poteva diventare non inferiore, nel suo aspetto ruggente, al conterraneo [...] Amedeo Modigliani».[2]


Bambina nei campi, 1916
Ridotto in miseria, si ritirò a Borgo Cappuccini, adattandosi a vivere come merciaiolo ambulante. Si racconta che abbia estratto da scatole di tonno l'olio per stemperare i colori. Dipingeva barche, pescatori, moli, strade di paese.

Intorno al 1908 iniziò a frequentare il Caffè Bardi, sin dal 1908 divenuto centro di ritrovo di artisti livornesi quali Renato Natali, Gino Romiti, Giovanni March, Oscar Ghiglia, Giovanni Bartolena, Corrado Michelozzi, Mario Cocchi, Gastone Razzaguta e descritto come il «Famoso esercizio pubblico, in piazza Cavour [...] frequentato dalla "branca", formata in prevalenza da pittori livornesi»[3] Mario Puccini decorò le pareti del Caffè Bardi con carboncini e con due dipinti. Lasciò la cantina dove dipingeva e si trasferì nella bottega di un ciabattino.

Nel 1912 si recò in Francia, a Digne, presso il fratello che era attore. Tornato a Livorno, fino al 1914 si firmava Pochein. Le sue condizioni fisiche peggiorarono, ma i suoi quadri, che toccavano tematiche sociali, avevano trovato un mercato. Si trasferì nella portineria di una villa, poi in Maremma. Mario Puccini è morto di tubercolosi, aggravata dall'eccesso di lavoro all'aria aperta.

A Livorno le sue onoranze funebri causarono polemiche, nell'ambiente artistico della città, determinando la scissione della Federazione Artistica Livornese e la conseguente nascita del Gruppo Labronico.

Se si escludono i soggetti francesi, frutto del suo soggiorno a Digne, dove intraprese una rilettura personale dell'opera di Cézanne, egli dipinse prevalentemente marine e ambientazioni di Livorno.

La salma di Puccini fu deposta in un loculo provvisorio del Cimitero della Misericordia di Livorno; solo nel 1988 i suoi resti furono collocati nel Famedio di Montenero, dove, sin dalla morte, i suoi amici avrebbero voluto collocarne la salma, a cura del Gruppo Labronico . Nel 1949 gli venne dedicata una via a Quercianella.

Questo limite narrativo della sua pittura, sommato a quello strutturale che si concretizzava nella preferenza per un formato medio-piccolo dei suoi quadri, ha finito per negargli la patente di pittore internazionale.
 

  EB8BC964-E07F-42F0-B24A-9F3FA7F349CB.jpeg




Altre news / eventi


L’arte livornese da l’ultimo saluto a Campana L’arte livornese da l’ultimo saluto a Campana pubblicata giovedì 9 ottobre 2025 Il Gruppo Labronico comunica con profondo dispiacere la scomparsa del Socio Cultore Franco Campana, già nostro Vicepresidente sotto la guida della sempre cara Sira Borgiotti.
Franco ha sempre partecipato con passione alle attività del sodalizio [...]
>>>


 
I luoghi di Giovanni Fattori - nuovo appuntamento I luoghi di Giovanni Fattori - nuovo appuntamento pubblicata mercoledì 8 ottobre 2025 LibrArti 2025 – I luoghi di Giovanni Fattori a Livorno
Giovedì 9 ottobre 2025 – ore 16.30
Museo Giovanni Fattori – Granai di Villa Mimbelli

Nell’ambito della rassegna LibrArti 2025, un nuovo appuntamento dedicato alla figura [...]
>>>


 
Nello Studio di Giovanni Fattori Nello Studio di Giovanni Fattori pubblicata domenica 5 ottobre 2025 ⭐Martedì 7 ottobre entrate nello studio del pittore 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐍𝐈 𝐅𝐀𝐓𝐓𝐎𝐑𝐈❗
Il 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 [...]
>>>


 
La Rassegna FIDAPA sez. Livorno 2025 La Rassegna FIDAPA sez. Livorno 2025 pubblicata mercoledì 1 ottobre 2025 XXXVIII ° EDIZIONE RASSEGNA NAZIONALE D’ARTE FIDAPA
Sabato 11 ottobre, alle ore 17, presso “La Bottega del Caffè” nel cuore del quartiere La Venezia, si apre la XXXVIII° edizione della kermesse di arti visive promossa dalla FIDAPA – sezione [...]
>>>


 
Mattia Patti parla di Giovanni Fattori Mattia Patti parla di Giovanni Fattori pubblicata martedì 30 settembre 2025 Apre il ciclo di incontri "I mercoledì fattoriani"


Conferenza di Mattia Patti "Disegnare, cancellare, reimpiegare:
Giovanni Fattori attraverso la riflettografia infrarossa"


Mercoledì 1° ottobre alle ore 17.00 [...]
>>>


 
Omaggio di Livorno a Leonetto Cappiello Omaggio di Livorno a Leonetto Cappiello pubblicata martedì 30 settembre 2025 Livorno celebra Cappiello: conferenze, premi e una mostra per il maestro del manifesto
Venerdì 3 ottobre alle 11.30 conferenza alla Fondazione Livorno. Alle 16.00 cerimonia di premiazione e mostra del concorso internazionale di grafica alle [...]
>>>


 
Convegno di Annarosa GARZELLI Convegno di Annarosa GARZELLI pubblicata martedì 30 settembre 2025 A Livorno Convegno internazionale di studi: Annarosa Garzelli e la Miniatura fiorentina del Rinascimento.
Quarant’anni di studi e ricerche.

Un convegno a cura di Francesca Masi e Alessandra Perriccioli con il patrocinio della Società [...]
>>>


 
Blu profondo, la mostra di Araldo Camici Blu profondo, la mostra di Araldo Camici pubblicata martedì 30 settembre 2025 Extra Factory è lieta di presentare la mostra personale «Blu profondo» dell’inossidabile artista livornese Araldo Camici. L’inaugurazione avrà luogo sabato 4 ottobre alle ore 17:30 negli spazi di Extra in piazza della Repubblica a Livorno. L’esposizione [...]
>>>




Altre news / eventi »»


 
© 2025 Rivista Culturale Arte a Livorno... e oltre confine