Il mondo artistico livornese di nuovo in lutto
pubblicata sabato 10 ottobre 2020
Questa notte, è venuta improvvisamente a mancare all'affetto dei suoi cari e di chi l'ha conosciuta e stimata, la pittrice GABRIELLA ULIVIERI. Storica Socia del sodalizio culturale GRUPPO LABRONICO ,aveva alle spalle una lunga e fantastica attività artistica. Di lei ne parlò con un ampio servizio , la rivista d'arte ARTE A LIVORNO e oltre confine. A tutta la famiglia giungano le più sentite condoglianze dallo staff del periodico .
GABRIELLA ULIVIERI
Felici esplosioni di colori in un entusiasmo artistico.
Di Mauro Barbieri
Trasmettere gioia ed emozioni attraverso i pennelli è una dote che pochi artisti hanno. Ancora più difficile è riuscire a farsi amare in una terra che non è la tua dove, culture e stili di vita si discostano da quelli della tua città. Una pittrice livornese è riuscita a trasferire oltre oceano, negli Stati Uniti d’America, tutte queste positività, con la bravura e la modestia che da sempre la contraddistinguono. Parliamo di Gabriella Ulivieri , una delle più “vecchie” artiste labroniche ,salite alla ribalta fin dagli anni 60’ con un crescendo di successi che ancora oggi non conosce limiti. Nella sua ultima grande apparizione di Dicembre è riuscita a bissare il successo del 1999 che la vide protagonista con una mostra personale a Washington (U.S.A.) presso il Cultural Center. Grazie alle sue “esplosioni” di colore ha traghettato la nostra toscana , con i suoi profumi , le sue luci , le sue immagini in America , risvegliando antiche visioni oggi ai più , dimenticate. Attraverso una pittura profondamente emotiva e supportata da pennellate dense , materiche, vibranti ,ha colpito l’enorme pubblico e la critica accorsa per l’avvenimento. Campi di grano avvolti dai rossi dei papaveri , le marine tirreniche cariche di salmastro ,le figure femminili dove la plasticità dell’insieme si fonde nei messaggi, le sue composizioni floreali eseguite in una veste moderna tra figurazione e astrazione , ma anche momenti di tenerezza che rispecchiano il dolce animo dell’artista sotto forma delle sue “maternità”. Una pittura estremamente espressiva , specchio di una forte personalità e creatività . Ha un profondo rapporto con l’ambiente naturale riuscendo , con acuta intuizione, a trasformare le immagini reali in delicate espressività coloristiche. Un arte sensibile e costantemente aperta a suggestioni romantiche siano esse paesaggi, figure umane o fiori. I valori cromatici acquistano un intensità luminosa nella disposizione dei colori , soffocando i tratti di una padronanza nel disegno ( validissimi i suoi ritratti a carboncino di donne, madri e bambini ). Le immagini acquistano un valore ed una funzione in alcuni casi di chiaro significato sociale ( vedi opera “L’elemosina”). Sempre allegra e solare nonché disponibile , è dotata di una straordinaria ricchezza emotiva e culturale che le permettono di trasformare, dopo un elaborazione mentale, le visioni quotidiani. Il colore nelle sue opere diventa il protagonista principale , siano essi rossi, gialli, verdi , blu, con ritmi nuovi ed incisivi. Arte contemporanea , figurativo moderno , di facile approccio , tranne rari casi nei quali Gabriella rifugge certi preconcetti. La sua pittura diventa un’arte intellettualizzata con un linguaggio moderno ed essenziale. Soggetti dove gusto e stile prendono vita con corposità e tagli ben decisi. Nei suoi fiori si respira una grande ed ariosa leggerezza dove il temperamento entusiasta, esplosivo appare in tutta la sua dinamica individualista. In ogni tela c’è la ricerca costante della luminosità , un bisogno interiore di dare un tocco di libertà ai suoi dipinti. Una personalità quindi ben definita ,costruita sulle ali di un trascinante entusiasmo , mai domo, mai scarico, sempre vivace e supportato da felici ispirazioni . Non ci sbagliamo sicuramente nell’ammettere che finché avremo Gabriella Ulivieri con questa carica emozionale ,potremmo goderci ancora in futuro visioni sublimi di arte vera.
Gabriella Ulivieri - la maternità olio su tavola 60x70.JPG
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