Mauro Stefanini espone a Saline di Volterra
pubblicata venerdì 17 ottobre 2025
9-12 ottobre 2025
SALINE DI VOLTERRA / Volterra (PI) “MAURO STEFANINI: LE SUE OPERE”
RETROSPETTIVA DI SCULTURA
Spazi Ex Euronics, inizio via Massetana
Con gli artisti amici: Martina Berlemieri, Daniele Bianchi, Renato Frosali, Michele Ghionzoli, Giuliano Mannucci, Gianpaolo Minuti Innocenti, Anita Trinciarelli e Massimo Villani
Pietra alabastrina, pietra arenaria, pietre striate, pietre trovate o dimenticate. Plasmava con morbidezza, ma anche potenza, carattere, tensione e invenzione formale, la materia più ostica, il maestro scultore Mauro Stefanini, che torna protagonista sulla scena espositiva, ad un anno dalla scomparsa.
A Saline di Volterra (PI), dove risiedeva, negli spazi Ex Euronics, inizio via Massetana, dal 9 al 12 ottobre 2025 la mostra “Mauro Stefanini: le sue opere”, presenta i lavori di Mauro Stefanini che, attraverso ricerche stilistiche successive, che sperimentano anche le “temperature” di significato della terracotta, rimandano quella costante di eleganza, mistero ed ironia, di un artista nato a Volterra nell’epoca del fermento delle botteghe per la lavorazione dell’alabastro.
La mostra, a cura della moglie Franca Mattioni e dei figli Marco e Daniele Stefanini (grafica a cura di Gaia Stefanini), comprende anche le opere di artisti amici di Stefanini, che negli anni ne hanno condiviso il percorso espositivo e di ricerca: Martina Berlemieri, Daniele Bianchi, Renato Frosali, Michele Ghionzoli, Giuliano Mannucci, Gianpaolo Minuti Innocenti, Anita Trinciarelli e Massimo Villani.
Dall’adolescenza già a contatto con le botteghe degli alabastrai di Volterra, agli studi all’Istituto Statale d’Arte della città, negli anni ‘60, quando un profondo cambiamento investiva le fondamenta stesse dell’espressività, la scultura di Mauro Stefanini resta comunque ispirata alla grandezza degli scultori del Rinascimento e del Barocco, così come all’arte antica, greca e romana (più di recente anche preistorica), soprattutto nei sui esiti “ellenici”, a cui restituisce ritmi e sentimenti di contemporaneità.
Nelle sue figure e gruppi, la linea classica convive con l’informale, alla ricerca del mistero plastico della vita. La tensione fra la “natura” e il soggetto, rimanda straordinariamente stati psicologici e caratteri imbrigliati sia nella forma che nella materia.
Gli esiti sono talvolta lievemente più classici, come nelle maternità in divenire, ma spesso il lato ellenico, o più modernamente espressionista, è enfatizzato, dalla scabrosità parziale della superficie o da volti che si fanno maschera di un culto, che porta la quotidianità dell’essere oltre i confini, e i contorni, del suo stesso mistero.
La mostra “Mauro Stefanini: le sue opere”, in corso dal 9 al 12 ottobre 2025, sarà aperta ai visitatori nell’orario: 15.30-20.00. Sabato e domenica, in occasione della Festa del Paese, apertura della mostra dalle 10 alle 20 (ingresso libero).
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