TURAN la mostra a Castello Pasquini
pubblicata lunedì 12 agosto 2024
Il Comune di Rosignano Marittimo , rende omaggio al lavoro del maestro Franco Mauro Franchi, dopo altre cinquanta anni di attività, la mostra che aprirà i battenti giovedì 8 agosto al castello Pasquini di Castiglioncello, con conferenza inaugurale alle ore 18:00 presso il cocktail bar Fito.
L’esposizione “TURAN, dea che ovunque ravvivi” a cura di Filippo Lotti, promossa dal Comune di Rosignano Marittimo con la collaborazione di Fondazione Armunia ed il patrocinio della Regione Toscana, comprende 39 sculture e 55 dipinti.
Il parco del castello Pasquini ospita 10 sculture di grandi dimensioni, in vetroresina e bronzo, mentre all’interno delle sale espositive si trovano 19 sculture più piccole (bronzi, vetroresine e un marmo) e 9 statuette in terracotta, gesso e bronzo, all’interno delle teche. Nella sala auditorium è possibile ammirare la piccola scultura in terracotta che l’artista ha realizzato durante le riprese del documentario girato dalla figlia, la videomaker Irene Franchi, e che sarà fruibile dai visitatori della mostra in ciclo continuo. Per quanto riguarda le opere pittoriche è possibile distinguere quattro tematiche principali, ovvero “figure in interni”, “maternità”, “notturni” e “figure al mare”, a cui si aggiunge il ciclo inedito le “maschere”, realizzato tra 2023 e 2024. La tecnica utilizzata per i dipinti è acrilico, gesso e sabbia su tela; fatta eccezione per un disegno in pastello su carta intelata ed uno in sanguigna su tela.
Si tratta di una mostra di taglio antologico, che per Franco Mauro Franchi è carica di significato: sia perché arriva nel momento della maturità, in cui è possibile fare un bilancio del percorso intrapreso ed utilizzare il ricordo come ulteriore strumento di ricerca artistica; sia perché si tiene a Castiglioncello, il luogo delle origini, in cui l’artista è nato e dove ha imparato a scorgere il bello nell’arte e nella natura.
Il Castello Pasquini, ubicato dove un tempo sorgeva la villa rustica di Diego Martelli, tanto caro ai pittori “Macchiaioli”, a pochi passi la pineta, il piccolo Museo Archeologico Nazionale che custodisce i reperti della necropoli etrusca di Castiglioncello, la Torre di avvistamento d’epoca medicea e il mare, al cui orizzonte si intravedono le isole dell’Arcipelago Toscano. Non a caso il richiamo al mare nell’opera di Franchi è ricorrente: nei titoli di molte opere (Isola, Bagnante, Mediterranea, Tra gli scogli, Spiagge bianche, Al mare); nelle pose e nei volumi delle sculture, che sembrano dialogare con i riflessi della luce e la rotondità delle onde; nelle ambientazioni dei dipinti, quasi sempre paesaggi marini, con scogli, spiagge e isole all’orizzonte, che fanno da sfondo a gruppi di nudi.
Lo storico dell’arte Antonio Natali, già direttore del museo degli Uffizi a Firenze, che interverrà all’inaugurazione della mostra, per spiegare i sentimenti sottesi alle figure muliebri di Franco Mauro Franchi è ricorso proprio all’immagine delle isole.
“L’isola col suo profilo sinuoso si staglia come un nudo di donna che s’adagi su un fianco a pelo d’acqua. Donna rassicurante. Il suo corpo florido e morbido (quando il sole n’addolcisce anse e rilievi) è rifugio sicuro per chi sia turbato dai mari aperti e mossi. Donna ch’è madre; e dunque donna opulenta, perché madre di tante generazioni”[...]“Non c’è ironia nelle donne prosperose di Franchi - prosegue Natali - Nell’esuberanza delle loro carni pulsa la vena d’una stirpe primordiale: ora felice per il godimento d’una condizione di purezza perfetta, ora, per converso, sofferente per l’innocenza perduta in seguito all’infrazione d’una legge misteriosa”.
Per Natali la donna raffigurata da Franco Mauro Franchi può essere paragonata a Eva, progenitrice del genere umano, oppure alla divinità di una stirpe primordiale, che per noi toscani s’incarna nell’antica civiltà etrusca. Ecco che torniamo al titolo della mostra: Turan, figura della mitologia etrusca, "la signora" dell'amore, della fertilità e della vitalità. La madre per eccellenza, che accoglie e ravviva.
Il percorso espositivo, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 1° settembre tutti i giorni con orario 18.00 – 23.00 (ad eccezione dei giorni in cui sono previsti gli spettacoli del Castiglioncello Festival) e dal 2 al 15 settembre, tutti i giorni con orario 17.00 – 22.00.
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