Livorno piange la scomparsa del Prof. Furio Allori
pubblicata mercoledì 1 novembre 2023
Lutto nell’arte livornese . E’ scomparso Furio Allori . Pittore, scultore, docente di lettere, è stato anche scrittore e poeta ed ha pubblicato vari libri. Dal 1964 ha esposto in numerose mostre personali e rassegne, ottenendo riconoscimenti. Presente al premio Rotonda ‘Mario Borgiotti ‘ Città di Livorno in tante edizioni, aveva attirato l’attenzione del pubblico, in particolare modo per le sue sculture in alabastro. La redazione della rivista ‘Arte a Livorno e oltre confine’, aveva più volte recensito la sua attività artistica. Da sempre era socialmente impegnato nel dare messaggi pacifisti, ambientalisti e antimilitaristi.
Grazie anche all’avvento della fotografia, che ha liberato gli artisti dalla necessità di produrre ritrattistica obbligata, vi è stata un’evoluzione sempre più rapida della pittura e della scultura. In particolare la scultura è giunta a creazioni sempre più libere, senza più alcun limite di materia e contenuti, allontanandosi dalla scultura scolpita, quella etimologicamente più vera ed effettiva, legata alla scultoreità pura: scolpita, fusa, modellata nelle tre dimensioni, partendo da materiale grezzo. E continuare a produrre così non è certo un astorico tradizionalista rimpianto per il passato perduto bensì partenza dal meglio che ci ha preceduto per procedere oltre.
FURIO ALLORIFURIO ALLORIFURIO ALLORIFURIO ALLORI
E’ così bello vedere e sentire la forma che si libera dalla materia informe, non vergognandosi di usare ancora scalpelli e mazzolo. Eppure gran parte degli scultori attuali evitano di scolpire, assemblando e utilizzando le più varie materie e metalli: dalla plastica riciclata a rottami di vario genere; il tutto per ottenere arte minimale, povera, concettuale… Altre presunte sculture sono invece sfociate in altri campi: le performances che utilizzano esseri viventi e le installazioni che usano materiale inorganico. Si è tuttavia creato spesso un ibrido nella fusione fra di esse; unione che non ha ancora un vero e proprio nome. Va però detto che tali nuove espressioni artistiche (performances e installazioni) non sono scultura ,bensì una forma d’arte che utilizza tutte le altre, come è accaduto per il teatro ed il cinema. Certo, vi possono essere comprese anche la scultura vera e propria: quest’anno, infatti, al mio box ho proposto un’installazione di sculture scolpite, come già feci lo scorso anno.
“Sculture che racchiudono la poesia dell’autore nel rapporto uomo-libertà… che nasce dall’interno, levigato messaggero di storia. Furio Allori fissa in un’onda perenne i contorni di un mondo che ha la voce armoniosa di un’anima che si libra oltre i pesi della materia verso una realtà fantastica, verso verità che esulano dal comune sentire…”.
Giorgio Falossi
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