A Livorno domenica 2 aprile il Museo Fattori aperto gratuitamente
pubblicata sabato 1 aprile 2017
Domenica 2 aprile, prima domenica del mese Visite gratuite al museo di Villa Mimbelli e alla Biblioteca Labronica Si potranno visitare le due strutture e le esposizioni temporanee: “Gli Ebrei in Toscana. XX e XXI secolo” ai Granai e i “Mondi possibili” di Riccardo Ruberti alla Biblioteca.
Domenica 2 aprile, come prima domenica del mese, si potrà visitare gratuitamente il Museo “Fattori” di Villa Mimbelli ed anche la Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi” di Villa Fabbricotti, eccezionalmente aperta in giornata domenicale.
I visitatori avranno l’opportunità di effettuare percorsi guidati all’interno delle due strutture culturali, conoscerne il patrimonio permanentemente custodito, ma anche le iniziative temporanee che, sia il Museo, sia la Biblioteca, propongono frequentemente.
Il museo “Fattori” sarà aperto in orario 10-13 e 16-19 mentre la Biblioteca Labronica sarà aperta nel pomeriggio (ore 17).
Al Museo “Fattori” di Villa Mimbelli i visitatori avranno modo di vedere la collezione civica permanente, dislocata sui tre piani della Villa, che conta le grandi tele di Giovanni Fattori e di altri esponenti della corrente dei Macchiaioli (Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Giovanni Boldini ed altri). Senza contare illustri post-macchiaioli come Eugenio Cecconi e Vittorio Corcos, nonché divisionisti come Benvenuto Benvenuti e Plinio Nomellini. Al primo piano si potrà visitare anche la saletta Osvaldo Peruzzi, con 6 opere dell’illustre futurista livornese, in parte donate dagli eredi alla morte dell’artista. A piano terra uno speciale allestimento di arte sacra. In esposizione tre tavole del XV secolo raffiguranti appunto immagini sacre. Si tratta della “Adorazione del Bambino” o “Madonna Dantesca” (tempera su tavola, metà secolo XV) del Maestro della Natività di Castello. In questo periodo la preziosa tavola è collocata accanto alla “Madonna col Bambino” (tempera su tavola a fondo oro, metà del XV secolo) di Alvaro di Pietro Pirez da Evora e alla “Crocifissione” di Neri di Bicci , attualmente in restauro. Al piano terra, nella sala dedicata al contemporaneo, è esposta in questi giorni un’opera di Jannis Kounellis, il grande artista esponente dell’Arte Povera da poco scomparso. Si tratta di un disegno in carboncino dal titolo “Livorno, Bottini dell’Olio 2001” donato al Comune di Livorno.
Negli attigui Granai di Villa Mimbelli è visitabile nello stesso orario (10-13 e 16-19) la mostra “Gli Ebrei in Toscana. XX e XXI secolo”. Un percorso narrativo di immagini, documenti, testi e produzioni multimediali che racconta la vita delle comunità ebraiche toscane nell’arco di tempo a cavallo di due secoli, e i loro legami con la comunità ebraica italiana e internazionale. Promossa e coordinata dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO), la mostra itinerante è stata realizzata con il contributo della Regione Toscana. L’allestimento livornese ha avuto il sostegno del Comune di Livorno e della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci.
Aperta fino al 1° maggio.
Alla Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi (viale della Libertà 30) alle ore 17 (ritrovo davanti al portone centrale dell’edificio) un operatore della cooperativa Itinera farà da guida, accompagnando il visitatore in un percorso storico sulla nascita della Biblioteca a Livorno, sul suo posseduto antico e moderno e sul funzionamento oggi. La Biblioteca Labronica inserita nel Parco di Villa Fabbricotti, merita infatti una grande storia da raccontare. Nata ufficialmente nel 1952 come biblioteca civica, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003 dopo un importante intervento di restauro durato cinque anni, svolge la duplice funzione di biblioteca conservativa oltre che di pubblica lettura. I suoi preziosi fondi, consultati da storici e professori spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso evolutivo con cui la biblioteca si è formata e documentano la storia di Livorno e la storia d'Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell'epoca e fotografie per un totale di circa 140,000 pezzi. Tra i più importanti, si ricordano l'Encyclopedie di Diderot e D'Alembert, il Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie di Ugo Foscolo, l'Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione bibliografica e iconografica di Oreste Minutelli comprendente oltre 4000 stampe iconografiche che testimoniano la nascita e l'evoluzione di Livorno.
Alla fine del percorso sarà distribuita gratuitamente ai visitatori la tesserina con la quale prendere libri in prestito presso la Biblioteca.
Dopo la visita della Biblioteca sarà possibile intraprendere un percorso guidato alla mostra pittorica allestita al primo piano della Villa. Si tratta della personale del giovane artista Riccardo Ruberti che accompagnerà i visitatori nei suoi
“Mondi Possibili” : complessivamente 35 opere (alcune di grandi dimensioni) raffiguranti il suo “viaggio”, inteso come esplorazione e impulso irrinunciabile che spazia in terre conosciute ma anche irreali e fantastiche. La mostra è promossa dal Comune di Livorno e coop. Itinera, ed è curata da Nicola Miceli. Aperta fino all’8 aprile.
Alle ore 18 è in programma lo spettacolo teatrale “Dracmatica”, scritto e diretto da Emiliano Dominici. La performance ( ingresso 7 euro, gratuito per i bambini fino a 10 anni) è interpretata da Alessandra Falca e Marina Mulopulos.
|