Gli occhi di Modi’
pubblicata lunedì 30 settembre 2024
Leggermente Next, Renata Freccero presenta Gli occhi di Modì, Parigi Anni Venti Villa Fabbricotti, mercoledì 2 ottobre 2024 Livorno, 27 settembre 2024– Ultima ospite di LeggerMente Next 2024, mercoledì 2 ottobre alle ore 18.00, Renata Freccero presenterà presso la Sala Badaloni di Villa Fabbricotti il suo nuovo romanzo Gli occhi di Modì. Parigi anni Venti, prefazione di Vincenzo Sanfo critico d’arte e curatore di mostre internazionali (Araba Fenice Editore). Gli Occhi di Modì è un romanzo passionale con l’opera di Amedeo Modigliani, “l’Artista meraviglioso” deciso ad affermarsi nel cuore dell’arte del suo tempo: Parigi. I francesi lo chiamano “Modì” o “Maudit”, “Male-detto”, perché faceva parte del giro degli artisti bohémiens d’avanguardia legati a Montmartre, a Montparnasse e ai loro mercanti. L’Artista di Livorno ne assorbe le caratteristiche di vita, ma rimane stabile, crea il nuovo, è un primitivo italiano del primo Novecento, che ha ben presenti: Cimabue, Giotto, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, Tino da Camaino e altri artisti che aveva visto a Firenze, Siena, Pisa, Venezia e Roma. Come Picasso, è coinvolto dall’arte africana e oceanica, visita il Trocadero ed è affascinato dal padiglione egizio del Louvre che frequenta più volte, anche in compagnia della poetessa Anna Achmatova. Al Salone degli Indipendenti del 1912, in mezzo ai cubisti esaltati dalla penna di Apollinaire, lui rimane modiglianista, presenta l’Ensamble dècoratif, sono sette magnifiche teste scolpite in pietra arenaria. Da questo artista è attratto il protagonista del romanzo, Gérard, quando al n. 8 di rue Stanislas vede per la prima volta diversi ritratti di Modigliani. Sono figure solitarie in cui Modì è tutti i suoi personaggi che sono uno solo. Gérard chiede di acquistare un’opera, ma nessuna è in vendita, né lì, né altrove. Modigliani è mancato da sette anni e il valore delle sue opere è in ascesa, in particolare si vendono opere in massa, soprattutto a compratori d’oltreoceano come Albert C. Barnes. Dopo l’estate del 1926, a causa della caduta del valore del franco, nel mercato dell’arte parigino si era creata una bolla speculativa, i diversi gruppi dell’avanguardia si facevano guerra per far crescere le loro quotazioni. Mercanti, galleristi, scrittori, critici d’arte, giornalisti, intellettuali e poeti tiravano le fila. Pur di riuscire nel suo intento, Gérard cercherà le persone che erano state in contatto con Modigliani, come Paulette Jourdan, Chaïm Soutine, Léopold Zborowski, Constantin Brânçusi, Emanuele Modigliani e altri. Un’anziana venditrice di tabacco, che incontrava lungo il marciapiede di Bd. De Clichy davanti al Moulin Rouge, rispetto ad altri, lo aiuterà nella difficile ricerca. Gli rivelerà la sua identità solo dopo avergli chiesto: Gérard, vuole appendere Dedo come un trofeo alla parete del salotto di casa tra mobili di prestigio e intarsi…? No -rispose- il valore è nel sentimento che rimane sulla tela. Nell’intreccio narrativo compare la personalità di Gustavo Rol, che in forma di novello Virgilio, indica a Gérard la strada per trovare quello che cerca, non solo il dipinto agognato, ma anche la via per riveder le stelle. Renata Freccero, laureata presso l’Università di Genova, è docente di Filosofia, Storia, Lingua e Letteratura italiana. Ha ricoperto la cattedra di Storia dell’Educazione Fisica e dello Sport presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino e ha collaborato con l’Università di Genova e Firenze. Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici, partecipa come relatrice a congressi internazionali. È stata curatrice di mostre d’arte presso Casa Italia CONI in occasione dei Giochi Olimpici di Pechino, Vancouver, Londra e dei Giochi del Mediterraneo, Pescara 2009. Ha ricevuto la “Medaglia Dedicata” conferita dalla Presidenza della Repubblica Italiana per l’esposizione presentata a Casa Italia CONI Queen Elizabeth Centre Westminster - XXX Summer Olympic Games London 2012. Tra i premi letterari assegnati, figurano il Premio Gronchi nel 1996 e il Premio Manzoni nel 2000. La manifestazione è organizzata dal Comune di Livorno, in collaborazione con la Cooperativa Itinera, Il Chioschino di Filippo Brandolini, la libreria Feltrinelli di Livorno e con il sostegno di Fondazione Livorno. Ingresso libero e accessibile a tutti. LeggerMente Next, Incontri Letterari 2024 Biblioteca Labronica F. D. Guerrazzi, Livorno, V.le della Libertà, 30
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