Omaggio ad Aurelio Caminati,
pubblicata venerd 13 settembre 2019
Gioved 12 settembre alle ore 17:30 al Museo della Commenda di Pr di Genova, si inaugura la mostra Omaggio ad Aurelio Caminati, una raccolta di diciotto opere in parte inedite che il maestro genovese, scomparso nel 2012, ha realizzato su tela, su tavola e su lamiera.Curata da Claudio Castellini e Luciano Caprile, autore del testo critico inserito nel catalogo edito da De Ferrari Editore che accompagner lesposizione, la mostra sar organizzata da ConTemporary Gallery - servizi per larte in collaborazione con Mu.MA, Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione e Cooperativa Solidariet e Lavoro. Partendo da un olio su tela del 1963 intitolato America America dove evidente la sua personale rivisitazione della Pop Art, per giungere allopera Hippy del 1975 che certifica il suo approdo critico allIperrealismo che caratterizzer una delle sue molteplici stagioni, la mostra si svilupper passando per una serie di lavori dei primissimi anni Settanta rivolti a uno dei suoi temi preferiti, il Falso ideologico che egli ha coltivato fino a istituire un ideale museo. In questa circostanza egli ha recuperato e rielaborato in particolare alcuni celebrati temi o dipinti anche dei secoli passati inquinandoli e rivitalizzandoli con personali citazioni. A tal proposito meritano di essere citate opere quali la seducente Calliope del 1970 e la lamiera cromata del 1971, intitolata High style, che accoglie e distilla presenze della contemporaneit intorno al volto di una fanciulla dai tratti rinascimentali. Allinaugurazione di gioved 12 settembre alle ore 17.30, insieme ai curatori, parteciper Nicoletta Viziano Presidente Mu.MA. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Una mostra in sintonia con la Commenda perch Caminati riuscito a interpretare le situazioni e le contraddizioni di una umanit che ben rappresenta i tanti ospiti transitati in questo complesso museale. Aurelio Caminati (Genova, 1924 2012) Gli inizi, negli ultimi anni Quaranta, sono stati caratterizzati dalladesione a un realismo sociale che, nel suo caso, si nutre di un paesaggismo umorale e di propositi interpretativi dellumanit dei lavoratori. La carica introspettiva e linteresse specifico per la scrittura pittorica e per le atmosfere dambiente hanno connotato poi una serie di opere: I lupanari e la carne, tese allindividuazione psicologica della condizione delluomo. Nel 1956 ha partecipato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, e nel 1958 ha esposto a Roma (Galleria LAureliana) una serie di ritratti di personaggi sradicati allinsegna de Il feticcio delluomo cui fanno seguito larvali e fantasmatiche presenze non estranee alle lezioni di Giacometti e di Bacon. Nel 1963, sulla scia della Pop Art, ha inaugurato un modo di fare scultura e ceramica affrontando il tema dei nuovi miti (i nostri totem quotidiani) e successivamente si accostato ai modi dellIperrealismo passando per una figurazione gi fortemente citazionista, vicino, in questo, ai montaggi di Arroyo e di Aillaud, con i quali ha esposto. Affascinato dai meccanismi e dalle potenzialit di indagine della fotografia e dalle proposizioni narrative dellarte concettuale ha operato una sorta di messa in scena della pittura, transcodificando la cultura e le tecniche di alcuni testi pittorici. Nei primi anni Ottanta la sua pittura tornata al quadro e alla eterogeneit delle citazioni ricelebrando, col recupero dei linguaggi tradizionali, lattenzione alliconografia classica in chiave postmoderna. Ha tenuto la prima personale nel 1950 alla Galleria Bergamini di Milano, dopo essersi messo in luce in numerose mostre collettive nazionali e internazionali tra cui Biennali del Mare, Premio Michetti, Premio Casale Monferrato e Premio Marzotto. Dellintenza attivit espositiva si ricordano alcune personali a partire dagli anni Ottanta: Palazzo Bianco, Genova, 1982; Palazzo dei Priori, Volterra, 1983; Galleria Caterina Gualco, Genova, 1988, 2004; Galleria La Polena, Genova, 1989; Galleria Orti Sauli, Genova, 1992; Galleria Cristina Busi, Chiavari, 1993; Palazzo Ducale, Genova, 1998; Casin, Sanremo, 1999; Galleria La Stella, Albisola, 2002; Urban Retreat Gallery, Dublino, 2007; Caffetteria di Palazzo Reale, Genova, 2010 (ceramiche inedite); Laboratorio Ceramico Marco Tortarolo, Albisola, 2011. Inoltre, nel 2014, unimportante retrospettiva di ceramiche stata presentata dallatelier di Giovanni Poggi nel Salone della nuova sede degli Alpini di Albisola. Luciano Caprile Luciano Caprile nato nel 1941 a Genova. Ha scritto darte contemporanea su importanti riviste e frequentato artisti di fama internazionale. Ha curato numerose esposizioni in spazi pubblici e in gallerie private italiane e straniere. Claudio Castellini Chiavarese classe 1977, nel 2015 crea ConTemporary Gallery, societ che si occupa di servizi legati al mondo dellarte. Dal 2018 membro del Direttivo dellArchivio Rocco Borella con il ruolo di responsabile organizzativo sul territorio e Presidente dellAssociazione Tecnica Mista. Sempre dal 2018 impegnato nelle attivit di costituzione e coordinamento dellArchivio Pierluigi Lavagnino. Il Museo della Commenda di Genova, fa parte dell'antico complesso dell'Ospitale della Commenda, segnalato nelle guide internazionali, costituito da un museo e due pregevoli chiese sovrapposte. Fu costruito nel 1180 come luogo di assistenza a pellegrini e crociati che si recavano o tornavano dalla Terrasanta. stato scelto come sede del Museo dellEmigrazione italiana. Informazioni Orari Mu.MA - Museoteatro della Commenda di Pr Settembre marted 14 -17 mercoled 10-17 da gioved a domenica, festivi 10 -19 luned chiuso Ottobre marted venerd 10 -17 sabato, domenica e festivi, 10-19 luned chiuso biglietteria tel. 010 5573681 www.museidigenova.it ConTemporary Gallery Servizi per lArte cell. +39 3288521951 info@ctgallery.it Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni Ufficio Eventi Relazioni Esterne - Comunicazione Marina Mannucci tel. 010 2512435, cell. 339 7150439 mmannucci@muma.genova.it www.muma.genova.it
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