Ingresso gratuito al Museo G.Fattori
pubblicata domenica 6 novembre 2016
Domenica 6 novembre, prima domenica del mese, in orario 10-13 e 16-19
Ingresso gratuito al Museo G.Fattori di Villa Mimbelli Si potr visitare la collezione civica e la mostra temporanea di Francesco Tomassi allestita negli attigui Granai
Domenica 6 novembre , prima domenica del mese, il Museo G.Fattori di Villa Mimbelli ( via San Jacopo in Acquaviva) sar aperto gratuitamente al pubblico in orario 10-13 e 16-19.
I visitatori avranno modo di vedere la collezione civica permanente, dislocata sui tre piani della Villa, che conta le grandi tele di Giovanni Fattori e di altri esponenti della corrente dei Macchiaioli (Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Giovanni Boldini ed altri). Senza contare illustri post-macchiaioli come Eugenio Cecconi e Vittorio Corcos, nonch divisionisti come Benvenuto Benvenuti e Plinio Nomellini.
Al primo piano si potr visitare anche la saletta Osvaldo Peruzzi, con 6 opere dellillustre futurista livornese, in parte donate dagli eredi alla morte dellartista A piano terra si potr visitare uno speciale allestimento di arte sacra. In esposizione tre tavole del XV secolo raffiguranti appunto immagini sacre. Si tratta della Adorazione del Bambino o Madonna Dantesca (tempera su tavola, met secolo XV) del Maestro della Nativit di Castello. In questo periodo la preziosa tavola collocata accanto alla Madonna col Bambino (tempera su tavola a fondo oro, met del XV secolo) di Alvaro di Pietro Pirez da Evora e alla Crocifissione di Neri di Bicci , attualmente in restauro.
Negli attigui Granai di Villa Mimbelli si potr visitare anche in questo caso gratuitamente e sempre in orario 10-13 e 16-19 - la mostra in corso Sacre terre dei fuochi di Francesco Tomassi.
La mostra di pittura, che ripropone il lato meno conosciuto dellarchitetto Tomassi, noto in Italia e allestero per grandi opere pubbliche e private, conta 28 grandi tele ad olio ed curata da Ilario Luperini.
I quadri raccontano le storie delle terre dei fuochi, che non sono soltanto le aree dell Italia meridionale tristemente note per la presenza di rifiuti tossici e numerosi roghi di rifiuti, ma le terre meridionali del mondo come le definisce lo stesso Tomassi i paesi impoveriti dallarroganza occidentale, devastati dalla sete di un potere economico senza senso da cui la gente parte per viaggi della disperazione. La mostra rimarr aperta fino al 27 novembre
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