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E’scomparso Gianfranco Magonzi

pubblicata giovedì 26 maggio 2022
E’scomparso Gianfranco Magonzi Il Gruppo Labronico comunica la scomparsa del Presidente emerito Gianfranco Magonzi, in carica dal 2011 al 2020.
Magonzi è stato animatore instancabile della vita cultura del nostro sodalizio con mostre prestigiose a Livorno e in altre sedi, tra le quali ricordiamo quelle del 2012 al Palazzo Mediceo di Seravezza, del 2015 al Teatro dei Dioscuri al Quirinale di Roma e del 2016 al Museo Piaggio di Pontedera.
Il carisma culturale di Gianfranco mancherà al Gruppo ma anche alla città di Livorno tutta, che per anni ha visto il suo impegno profuso in più settori.
Il nostro sodalizio si unisce alla famiglia in questo momento di grande dolore.
Michele Pierleoni (Presidente Gruppo Labronico ). Gianfranco Magonzi, dopo gli studi al Liceo Classico e la laurea in Scienze Politiche, Gianfranco Magonzi dal 1959 è stato per 42 anni funzionario della Provincia, di cui ha diretto diversi uffici, impegnandosi nel contempo in quelle che sono state le sue grandi passioni: l’attività politica, l’interesse artistico e l’organizzazione culturale. Dopo una iniziale vicinanza alle prime esperienze del Partito Radicale, nel 1957 aderisce al Partito Socialista Italiano, del quale è poi sempre stato dirigente provinciale e regionale sino al 1992, quando decide di lasciare ogni attività ed appartenenza politica. Eletto in Consiglio Comunale nel 1970 e poi nel 1975, è stato vicesindaco e assessore all’urbanistica dal 1973 al 1975 durante il mandato del sindaco Raugi, e poi dal 1975 al 1980 con il sindaco Nannipieri, presiedendo alla redazione del Piano Regolatore progettato da Italo Insolera. In qualità di art director e designer ha collaborando con importanti aziende nazionali e internazionali e curato la pubblicazione di numerosi libri d’arte e letteratura. Attivo promotore e organizzatore culturale, sin dagli anni giovanili ha seguito con continuità il mondo artistico, curando numerosi eventi, testi critici ed esposizioni. Dal 2011 al 2020 è stato il dodicesimo presidente del Gruppo Labronico. Dal 2013 è stato presidente della Fondazione Culturale d’Arte Trossi-Uberti. (Comunicato stampa Comune di Livorno ) Il cordoglio del sindaco Salvetti e dell’assessore Lenzi per la scomparsa di Gianfranco Magonzi
Presidente della Fondazione Trossi Uberti, negli anni ‘70 è stato vicesindaco di Livorno


Il sindaco di Livorno Luca Salvetti e l’assessore alla cultura Simone Lenzi esprimono il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la scomparsa di Gianfranco Magonzi, presidente della Fondazione d’Arte Trossi Uberti e uomo di grande cultura che ha ricoperto rilevanti incarichi nelle istituzioni politiche e culturali della città, di cui è stato anche vicesindaco negli anni ‘70.
Gianfranco Magonzi si è spento alle prime luci di oggi, giovedì 26 maggio. Fra qualche mese avrebbe compiuto 88 anni.

“Oggi Livorno perde una persona che con il suo grande impegno e le sue doti umane e culturali ha dato molto alla città”, dichiara il sindaco Salvetti. “In questa triste circostanza giungano ai familiari e alla Fondazione Trossi Uberti le più sentite condoglianze mie e di tutta l'Amministrazione Comunale”.

“Siamo addolorati per la scomparsa di Gianfranco Magonzi”, dice l’assessore Lenzi. “Magonzi fu per tutta la vita un uomo delle istituzioni cui la città deve moltissimo. Mi legava a lui un sentimento di amicizia fondato sulla stima e sulla gratitudine per l’infaticabile passione che ha profuso con immensa generosità nella Fondazione Trossi Uberti”.

Dopo gli studi al Liceo Classico e la laurea in Scienze Politiche, Gianfranco Magonzi dal 1959 è stato per 42 anni funzionario della Provincia, di cui ha diretto diversi uffici, impegnandosi nel contempo in quelle che sono state le sue grandi passioni: l’attività politica, l’interesse artistico e l’organizzazione culturale.
Dopo una iniziale vicinanza alle prime esperienze del Partito Radicale, nel 1957 aderisce al Partito Socialista Italiano, del quale è poi sempre stato dirigente provinciale e regionale sino al 1992, quando decide di lasciare ogni attività ed appartenenza politica.
Eletto in Consiglio Comunale nel 1970 e poi nel 1975, è stato vicesindaco e assessore all’urbanistica dal 1973 al 1975 durante il mandato del sindaco Raugi, e poi dal 1975 al 1980 con il sindaco Nannipieri, presiedendo alla redazione del Piano Regolatore progettato da Italo Insolera.
In qualità di art director e designer ha collaborando con importanti aziende nazionali e internazionali e curato la pubblicazione di numerosi libri d’arte e letteratura.
Attivo promotore e organizzatore culturale, sin dagli anni giovanili ha seguito con continuità il mondo artistico, curando numerosi eventi, testi critici ed esposizioni.
Dal 2011 al 2020 è stato il dodicesimo presidente del Gruppo Labronico. Dal 2013 è stato presidente della Fondazione Culturale d’Arte Trossi-Uberti.

Una breve cerimonia di commiato si svolgerà venerdì 27 maggio, alle ore 15.30 presso la Camera mortuaria dell'Ospedale di Livorno (viale Alfieri).
 

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