| La fotografia di Marco Grassi in mostra 
 pubblicata mercoledì 18 maggio 2022
 
   Dalla pittura di Caravaggio alla fotografia di Marco Grassi
 
 Il cibo, nel corso dei secoli, è stata una fonte inesauribile nel mondo dell’arte
 Immagini che hanno dato il via all’ispirazione di artisti, nei vari campi dell’espressività
 Pittori, scultori, fotografi, disegnatori e grafici, si sono cimentati, ognuno con la propria personalità, per eternare certi momenti
 
 Per l’artista, rappresentare un oggetto  definito “cibo” è stato quasi un bisogno estetico, ma in molti casi spirituale
 Si mangia e si beve per necessità, ma è altresì vero come l’uomo abbia sempre ricercato anche la bellezza visiva
 Un semplice piatto, deve attirare prima la “vista” e dopo il “palato”
 Cibandoci e bevendo, alimentiamo il nostro corpo e il nostro spirito
 Il cibo diventa un oggetto da fare ammirare, da plasmare, da mettere in primo piano
 “Mangiare con gli occhi”, diventa quindi un privilegio per tanti
 Un privilegio donatoci da quegli artisti dotati di capacità espressive fuori dal comune
 Artisti capaci di meravigliarsi in quello che fanno, ma sopratutto di meravigliare il fruitore
 Il linguaggio del cibo, attraverso l’arte, ha una valenza non solo culturale, ma anche antropologica e sociale
 Immortalare l’assaggio di un formaggio, l’annusare un piatto di pasta, il presentare uno splendido pesce, fissare il taglio di una bistecca, o semplicemente bloccare l’istante di un brindisi, trasmette a chi osserva l’opera, un insieme di emozioni che si trasformano in …acquolina
 
 Le fotografie di Marco Grassi, classe 1967, realizzate appositamente per questa mostra personale, che si svolgerà nei suggestivi locali di Vizi e Virtù a Livorno dal 10 giugno 2022, si rifanno  ad un ispirazione caravaggesca, dove luci, oscurità e teatralità la fanno da padrona nell’impostazione fotografica
 
 I soggetti, vestiti con taglio che ci rimanda ad epoche antiche, colpiscono per l’abbinamento curato dei cibi e dei vini, esaltati attraverso i famosi chiaro scuri barocchi, la tecnica che ha fatto grande il pittore italiano Michelangelo Merisi, conosciuto con lo pseudonimo di Caravaggio
 Questa mostra, come sottolineato dall’artista Marco Grassi, permetterà ai visitatori di ammirare il fantastico connubio tra le persone e  il cibo, il tutto “condito” da sorrisi brindisi,  buon gusto e complicità
 
 Fotogrammi che solo l’abilità, e la grande passione che contraddistingue l’arte fotografica di Marco, rimarranno indelebili
 
 Mauro Barbieri  Dir. Arte a Livorno e oltre confine
 
 
   
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