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Dal Caffè Bardi a Bottega d’arte

pubblicata venerdì 17 dicembre 2021
Dal Caffè Bardi a Bottega d’arte Linguaggi artistici a Livorno dal Caffè Bardi a Bottega d’Arte
A cura di Michele Pierleoni
testi di
Gianfranco Magonzi Michele Pierleoni
Sede di Rappresentanza della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci a Livorno
periodo esposizione 18 dicembre 2021 - 12 febbraio 2022
Catalogo Pacini Editore, Pisa
Nel 1921 a Livorno chiude il celebre locale del Caffè Bardi, ritrovo di intellettuali e artisti livornesi e non, che in questo ambiente si davano appuntamento per colte discussioni, condite dall’umorismo labronico che caratterizzava l’ambiente.
Per celebrare il centenario della chiusura dello storico esercizio, la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, ha deciso di realizzare una mostra e un catalogo per raccontare questo storico momento, segnato da mutamenti e conferme sul territorio locale.
Il catalogo (strenna natalizia dell’Ente che contiene un numero di riproduzioni maggiore rispetto al percorso espositivo) è diviso in più sezioni I dipinti del Caffè Bardi, La Prima guerra mondiale: mutamenti di un locale, Memorie dal fronte, 1920 a Parigi muore Amedeo Modigliani, Mario Puccini, un’esperienza artistica segnata da una costante ricerca nel colore, Il magistero di Oscar Ghiglia, 1920 nascita del Gruppo Labronico nel ricordo di Mario Puccini, Bottega d’Arte nuove proposte artistiche tra pittura, grafica e scultura, Lando Landozzi: la memoria del Caffè Bardi.
La mostra intende ripercorrere questo periodo culturale dai mutamenti sovvenuti con lo scoppio della Prima guerra mondiale, che richiama al fronte diversi artisti livornesi, mentre la scomparsa di Puccini nel 1920, desta grande commozione in città, ed è proprio nel ricordo dell’amico pittore che nasce il Gruppo Labronico, celebre sodalizio tuttora in vita. Il 1922 vede l’apertura della celebre galleria di Bottega d’Arte da parte di Gino Belforte e nell’esposizione si indaga le proposte culturale da lui attuate, anche di rinnovamento, attraverso la pittura, la grafica e la scultura.
Come scrive il curatore: «oggi, per il centenario della conclusione della stagione creativa del Caffè Bardi, mi è data occasione all'interno della programmazione culturale della Sede di Rappresentanza della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci a Livorno,di ripercorrere quelle vicende di assoluto interesse per la nostra città; avendo alle spalle la pubblicazione edita nel 2008 e altri saggi sull'argomento, che consentono di sviluppare questa stagione, da una angolazione diversa, volta più che ad un'analisi del Bardi nella sua interezza di periodo, ad individuare nella Prima Guerra Mondiale una cesura importante nell'ambiente bohémien livornese - che con la chiusura del locale nel 1921 - avrebbe successivamente trovato in Bottega d'Arte, grazie al proprietario Gino Belforte, luogo confacente per il dibattito artistico locale.
Il passaggio di testimone da Ugo Bardi, proprietario della caffetteria e artefice di questo fermento creativo nelle sale del palazzo Taddeoli, a Belforte, intento a ideare una galleria tesa «da un lato a mettere in miglior luce ed a valorizzare l'intensa, ammirevole produzione degli artisti italiani e soprattutto concittadini, e d'altra parte a promuovere nel pubblico il desiderio di vedere, comprendere e desiderare l'opera d'arte».
Il Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci Fabrizio Mannari, non ha mancato di sottolineare, introducendo la pubblicazione, come questo evento confermi: «una strategia consolidata da parte della nostra Banca volta ad investire sul territorio per valorizzarne la storia, le peculiarità e le sue eccellenze.
Del resto questa è la nostra vocazione, affiancare nella crescita le nostre zone per mezzo di un sostegno che partendo dal singolo si estende a tutta la società: un Ente presente, che sa offrire anche incontri con l’arte».
Un percorso emozionante quello che si sviluppa nella mostra Linguaggi artistici a Livorno dal Caffè Bardi a Bottega d’Arte, tra autori livornesi e non, che testimonia la ricchezza culturale offerta da una città animata da ricerca creativa e dibattiti culturali forieri di una stagione irripetibile.
Tra gli artisti presenti nella ricca selezione si può ammirare tra gli altri: Giovanni Bartolena, Raoul Dal Molin Ferenzona, Umberto Fioravanti, Valmore Gemignani, Oscar Ghiglia, Ulvi Liegi, Renato Natali, Mario Puccini, Gino Romiti, Lorenzo Viani.
Informazioni
orari: 16.00 -18.00 (chiuso domenica e festività)
su appuntamento all’indirizzo marketing@bcccastagneto.it
informazioni: Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci Tel. 0586 210180
Sede di Rappresentanza Banca di Credito Cooperativo di Castagneto
 



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